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    A 71 ANNI IL BAR MITZWA DI ROBERT. UNO DEI FIGLI DEI CONIUGI ROSENBERG

    Giovedì 2 agosto Robert Meeropol ha celebrato il suo Bar Mitzwà
    (maggiorità religiosa) all’età di 71 anni, presso la sede di Brooklyn/New York
    del Rohr Jewish Learning Istitute. Il JLI costituisce la più grande organizzazione
    ebraica di istruzione: è affiliato al movimento Chabad Lubavitch, e nel 2014 ha
    impegnato 117.500 persone. Le durissime vicende personali hanno fatto di Robert
    e di suo fratello Michael (nati rispettivamente nel 1947 e nel 1943) ebrei
    molto particolari. Tuttavia sono davvero pochi quelli che oggi conoscono il
    nome di Robert Meeropol, sia in Italia che nel mondo. E anche gran parte del
    mondo ebraico probabilmente non lo conosce. Ma si è festeggiato, con 58 anni di
    rinvio sul 1960, il Bar Mitzwà di Robert Rosenberg. E’ questo il family name che egli portava alla
    nascita. Robert è uno stimato professionista del diritto e Michael un brillante
    professore di economia. Sono i figli di Julius ed Ethel Rosenberg, nata
    Greenglass. Arrestati sotto l’accusa di spionaggio e tradimento per aver
    passato informazioni segrete sulla bomba atomica USA all’Unione Sovietica, i coniugi
    Rosenberg furono giustiziati sulla sedia elettrica nel carcere di Sing Sing il
    19 giugno del 1953, al tramonto. I loro figli furono dapprima affidati alla
    nonna materna Tessie Greenglass, e successivamente li adottò il poeta e
    musicista Abel Meeropol.
    Il cosiddetto Caso Rosenberg e il relativo processo, tra i
    più controversi della storia giudiziaria degli Stati Uniti e non esente da sospetti
    di antisemitismo, avevano avuto inizio nell’agosto del 1950. Testimone chiave
    del caso, diremmo oggi in Italia “collaboratore di giustizia”, era stato David
    Greenglass, fratello di Ethel. Scontò 9 anni e 6 mesi di carcere e fu
    rilasciato nel 1960. Poco prima dell’esecuzione della sorella e del cognato,
    David Greenglass si era unito a quanti sollecitavano la grazia dal presidente
    Dwight Eisenhower, l’ex generale che aveva guidato la vittoriosa campagna degli
    alleati in Europa contro le armate naziste. Ma sappiamo oggi che J. Edgar
    Hoover, onnipotente capo dell’FBI dal 1924 al 1972, fu personalmente convinto
    della colpevolezza dei Rosenberg. Era l’epoca del senatore Joseph McCarthy e
    della caccia alle streghe, ovvero i presunti agenti della Russia, però quella
    comunista e sovietica. Non è irrilevante notare che agli atti risulta senza
    risposta l’istanza di riabilitazione per Julius ed Ethel
    presentata a suo tempo al presidente Obama.

    PIERO DI NEPI

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