Da oggi fino al 29 Ferrara ospita la
seconda assemblea plenaria annuale dell’Ihra
(International Holocaust Remembrance Alliance). L’organizzazione
intergovernativa raccoglie 31 Paesi membri, oltre a numerosi osservatori e partner
internazionali, con lo scopo di tutelare la trasmissione della memoria della
Shoah, in particolare attraverso la promozione della ricerca storica, la
conservazione di testimonianze e siti, e la formazione delle nuove generazioni,
nel rispetto degli impegni presi con la sottoscrizione della Dichiarazione di
Stoccolma. Nelle sessioni plenarie vengono assunte deliberazioni sul fronte
della diplomazia, dell’educazione, del ricordo e dello studio dell’Olocausto,
per contrastare il ritorno dell’antisemitismo, del razzismo e del negazionismo.
Alla tre giorni di lavori partecipano circa 250 delegati, nominati dai
rispettivi governi e provenienti da 43 Paesi. I lavori, a porte chiuse, si
tengono nelle sale storiche messe a disposizione dal Comune di Ferrara e sono
preceduti dalla visita del gruppo di lavoro ‘Musei e Memoriali’ al campo di
concentramento di Fossoli e al Museo Monumento al Deportato di Carpi. Tra gli eventi in onore dei
delegati: il concerto del Coro ebraico Ha-Kol (anche con il sostegno della Comunità
ebraica di Ferrara), la proiezione in prima mondiale del docufilm ‘Eravamo italiani’
di Ruggero Gabbai, che raccoglie le testimonianze dei sopravvissuti italiani ai
campi di sterminio, e la visita al Meis, il Museo dell’Ebraismo italiano e
della Shoah.