Un appello alle istituzioni per “vigilare contro ogni forma di radicalizzazione e antisemitismo”. Lo ha espresso la presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni, che, insieme al Rabbino capo Riccardo Di Segni e alla presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello ha accolto presso la Sinagoga di Roma la presidente del Senato Elisabetta Alberti Casellati. Di Segni ha inoltre auspicato che il Senato recepisca la mozione, già adottata da diverse istituzioni europee, sulla definizione di antisemitismo proposta dall’International Holocaust Remembrance Alliance (Ihra). Da Ruth Dureghello è giunto un richiamo affinché tutti lavorino “per una migliore qualità del dibattito politico”, unica ricetta per assicurare “una società sana e civile” e arma migliore per prevenire il riemergere “dei rischi e dei pericoli” di antisemitismo e intolleranza che 80 anni fa portarono all’emanazione delle leggi razziali. Il Rabbino capo Riccardo Di Segni, prima di cedere la parola alla presidente Casellati, ha ricordato che il Tempio maggiore di Roma “senza dimenticare quello che è successo” alla Comunità ebraica vittima delle persecuzioni “è un luogo di gioia, scambio culturale e religioso, centro di una comunità che produce cultura”. In questo senso, Di Segni ha espresso gratitudine alle istituzioni che “coltivano questa ricchezza”, citando la senatrice a vita Liliana Segre e ricordando la scienziata Premio Nobel Rita Levi Montalcini, esempi “delle istanze fondamentali che la Comunità porta a questo Stato”. (AdnKronos)