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    Mondiali calcio. Croazia devolve i 23 milioni del premio ai bambini poveri

    Il
    commissario tecnico della nazionale croata Zlatko Dalic ha annunciato che la
    squadra donerà il premio mondiale ad una fondazione per i bambini croati. I 23
    milioni ricevuti saranno devoluti ad una fondo che finanzierà le vacanze alle
    famiglie croate impossibilitate economicamente. L’annuncio fa seguito a un
    comunicato diramato sui social nel quale il ct ha attaccato i politici croati,
    causa della crisi economica nazionale. “Siete quelli che hanno reso la
    Croazia la gente più povera d’Europa. Abbiamo bambini che non hanno mai visto
    il mare e la Croazia ha più di mille chilometri di costa. Bambini che vanno a
    letto affamati perché i loro genitori, disoccupati, non hanno nulla da dargli
    da mangiare. Le persone che hanno fatto questo nel nostro paese non sono i
    benvenuti – ha attaccato Dalic -. Rispettate la nostra decisione, non indossate
    la maglia della Nazionale per promuovere il vostro successo perché minereste il
    valore del nostro lavoro”. Dalic ha rivendicato una generazione che
    “indipendentemente dalla nazione, dal budget o dall’importanza dello
    stadio. Scrivo queste righe a causa della difficile situazione in Croazia. La
    Croazia è il paese più povero dell’Unione Europea, governato da membri di
    quella che è stata considerata un’organizzazione criminale”. “Giovani
    non possono permettersi l’istruzione, la salute sta collassando e la
    magistratura è corrotta”. Poi ricordando l’intenzione di devolvere il
    premio: “Tutti i bambini croati avranno l’opportunità di trascorrere
    almeno sette giorni sulla costa croata. È il minimo che possiamo fare per i più
    deboli”.  

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