Una fotografia della comunità ebraica in regione attraverso più di 40 interviste, che raccontano storie e vicende ambientate in Emilia-Romagna, ma anche la ricostruzione di legami e di identità dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale e dell’Olocausto. Il volume “Ebrei d’Emilia Romagna. Voci, luoghi e percorsi di una comunità (Edizioni Pendragon), curato da Daniel Fishman, è stato presentato in Comune dall’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, dal sindaco Virginio Merola e dal presidente della comunità ebraica di Bologna, Daniele De Paz. “Alla fine degli anni ’90 l’Istituto per i beni culturali aveva prodotto un itinerario dei luoghi ebraici in regione – ha spiegato l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti – questo libro si distingue perché è un itinerario di narrazione che fa emergere una vivacità culturale oltre quello che noi immaginiamo”. Alla presentazione ha partecipato anche il rabbino Alberto Sermoneta, che ha sottolineato come fino alla fine degli anni ’80 la Shoah
ha influenzato molto la vita delle comunità ebraiche. “Questo libro vuole rappresentare la presenza ebraica nella nostra regione come viva e attiva – ha aggiunto il presidente della comunità ebraica di Bologna Daniele De Paz -, e lo fa attraverso i racconti delle persone che hanno vissuto i luoghi, perché la relazione tra persone e luoghi è fondamentale”. Il testo, arricchito dalle foto originali di Michele Levis ad alcuni dei protagonisti delle interviste, uscirà nelle librerie il 19 luglio e verrà nuovamente presentato il prossimo 14 ottobre, in occasione della giornata della cultura ebraica. (ANSA).