L’Egitto sta premendo su Hamas per porre fine
al lancio dei palloni incendiari e di razzi che da mesi vengono lanciati da
Gaza verso il sud di Israele causando danni ingenti alle campagne e ai campi
agricoli che circondano l’area di Sderot. E’ un vero e proprio ultimatum quello
che proviene da Il Cairo per esercitare una pressione che finora non ha causato
gli effetti sperati. La tregua di cui si vociferava l’attuazione ieri non ha
retto, per i continui lanci che provengono dalla Striscia. A seguito di ciò
Israele ha chiuso il valico di Kerem Shalom, che è
la principale via d’accesso commerciale
alla Striscia di Gaza, fino a domenica prossima, permettendo solamente il
passaggio di beni di prima necessità, quali cibo e medicine. Analoga
decisione è stata presa da parte egiziana per l’ingresso di Rafah in cui è
vietato il transito di merci. Tali restrizioni sono state contestate da Hamas
soprattutto per il mancato approvvigionamento di benzina. Tutto ciò viene dopo
un fine settimana che ha visto il lancio di circa trecento missili e aquiloni
incendiari che hanno causato, oltre che ai danni ambientali nella parte
meridionale israeliana, il ferimento di quattro israeliani. A cui lo Stato
ebraico ha reagito colpendo diverse postazioni di lancio di razzi.
Jonatan Della Rocca