Nel 2017, la
quota di 30-34enni in possesso di titolo di studio universitario e’ pari al
26,9% (39,9% la media Ue). Nonostante un aumento dal 2008 al 2017 di 7,7 punti
l’Italia e’ la penultima tra i Paesi dell’Unione. La quota di laureati, gia’
bassa nel Nord e nel Centro (30,0% e 29,9%), nel Mezzogiorno si riduce al 21,6%.
E’ quanto si legge nel rapporto Istat sui livelli di istruzione della
popolazione italiana, che spiega che questo risultato risente certamente anche
della mancanza di una efficace alternativa ai corsi di laurea rappresentata dai
corsi terziari di ciclo breve professionalizzanti, capaci, cioe’, di recepire
le esigenze di quanti vorrebbero conseguire un titolo di alto livello fuori dai
tradizionali percorsi universitari. Nel 2017 la quota di 18-24enni che hanno
abbandonato precocemente gli studi si stima pari al 14%; per la prima volta dal
2008 il dato non ha registrato un miglioramento rispetto all’anno precedente.