“Parliamo di otto milioni e mezzo di studenti e più di 40 mila plessi. Stiamo facendo lavori di edilizia scolastica per ampliare le aule e rendere agibili quelle che non lo erano. Musei e pinacoteche saranno utilizzati e l’obiettivo è raggiungere con gli enti locali il cento per cento di distanziamento di un metro, come prescritto dal Cts”. Lo dice la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. I banchi ”arriveranno anche a settembre – spiega – E io penso che comprare 2,4 milioni di banchi sia un risultato enorme”. “Si era parlato solo di asta deserta – aggiunge – Con onestà intellettuale bisogna riconoscere che l’investimento sui banchi resterà per decenni”. Secondo l’infettivologo Galli servono medici per misurare la febbre e presidi sanitari e non banchi. “Io ascolto i dirigenti scolastici, che hanno fatto richiesta perché abbiamo i banchi di non so che epoca – dice – E comunque, come è scritto nelle linee guida, ci saranno dipartimenti di prevenzione territoriale a cui i dirigenti faranno riferimento. Con l’Istituto superiore di sanità e la Salute pubblicheremo un documento su cosa si deve fare se in una classe c’è un caso, oppure un sospetto positivo”. “Il Cts mi ha appena dato conferma che va indossata nelle situazioni di movimento – sottolinea il ministro – Ma se nelle aule si riesce a mantenere un metro di distanza, una volta seduto al banco lo studente può abbassare la mascherina”. “No, non attribuiamo responsabilità agli insegnanti. Le mascherine ci saranno sempre, le scuole ne avranno 11 milioni al giorno – conclude – Abbiamo messo su una macchina poderosa che permetterà al commissario Arcuri di erogare fino a 50mila litri al giorno di gel igienizzante, altra cosa fondamentale. È un miracolo, nessun Paese europeo sta facendo quel che stiamo facendo noi”. (Sod/Adnkronos)