”È morto Claude Lanzmann.
Regista francese legato per sempre al suo film ‘Shoah’. A lui dobbiamo molto”.
Lo scrive su Facebook Emanuele Fiano, deputato del Partito democratico, e
figlio di Nedo Fiano sopravvissuto ad Auschwitz, che aggiunge: “Sia lieve
a lui la terra a cui torna, dopo averne descritto una delle pagine più
indicibili e oscene. Sia benedetto il suo ricordo”. Lanzmann, spiega
Fiano, “ha raccontato con inequivocabile e vera durezza la Shoah, e il suo
contorno grigio, il mare di complice indifferenza che circondò l’abisso. Lo ha
reso visibile documentando il passato nel presente”. “Del suo film
più celebre ricordo in particolare una scena devastante – prosegue il deputato
del Pd – Un’intervista volante a un gruppo di contadini che vivevano sia prima
che dopo esattamente nel terreno adiacente ad Auschwitz-Birkenau, il luogo dove
vagano le ceneri della mia famiglia; e che ammettevano con l’inequivocabile
gesto del taglio della gola, di sapere perfettamente cosa succedeva al di la
della rete agli ebrei e agli altri schiavi del Lager. “Come se niente
fosse, come se tra il sapere e il non sapere per loro, per la loro vita, per la
loro coscienza, non corresse la scossa dell’indignazione e della rivolta
morale. Testimonianza dell’incredibile complice indifferenza dell’uomo di
fronte alla morte dell’umanità. Che ancora si perpetua. Così spesso”,
conclude Fiano. (AdnKronos)