L’Australia ha annunciato
oggi la sospensione degli aiuti finanziari diretti all’Autorità Nazionale Palestinese
(Anp). Il provvedimento serve ad evitare che il denaro venga utilizzato a
favore dei palestinesi detenuti in Israele “per violenza politicamente
motivata”, ha spiegato il ministro degli Esteri Julie Bishop. La decisione
australiana arriva mentre gli Stati Uniti stanno valutando di fare
altrettanto.
I dieci milioni di dollari
australiani (circa 6,3 milioni di euro) destinati annualmente all’Anp verranno
ora versati al Fondo umanitario dell’Onu per i territori palestinesi. A fine
maggio la Bishop aveva inviato una lettera al presidente dell’Anp Mahmoud Abbas
(Abu Mazen) perchè fornisse garanzie che l’aiuto australiano non fosse
utilizzato per il sostegno dei detenuti o le loro famiglie, ma non ha ottenuto risposte.
“Qualunque appoggio dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina
a condannati per violenza politicamente motivata è un affronto ai valori
australiani e mina le prospettive di una vera pace fra israeliani e
palestinesi”, aveva scritto allora il capo della diplomazia
australiana.
L’aiuto dell’Anp alle
famiglie dei detenuti palestinesi è stato più volte criticato da Israele e
Stati Uniti come sostegno al terrorismo.
Luca Clementi