A giugno
l’inflazione ha registrato un aumento dello 0,3% su base mensile e dell’1,4% su
base annua (in accelerazione rispetto al +1% di maggio). E’ la stima
preliminare diffusa dall’Istat che ha osservato: “l’inflazione di giugno
continua a crescere nelle componenti legate maggiormente agli acquisti
quotidiani dei consumatori”. A trainare, infatti, l’accelerazione della
crescita dei prezzi al consumo sono di nuovo “i prodotti ad alta frequenza
d’acquisto, che registrano un aumento dei prezzi su base annua più che doppio di
quello generale, spingendo l’inflazione sui livelli di maggio 2017”. Un
contributo inflazionistico deriva anche dai prezzi dei servizi relativi ai
trasporti, che da inizio anno mostrano tensioni crescenti L’accelerazione dell’inflazione si deve,
dunque, prevalentemente ai prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da
+5,3% di maggio a +9,4%), dei Beni alimentari sia lavorati (da +1,7% a +2,4%)
sia non lavorati (da +2,4% di maggio a +3,4%) e ai prezzi dei Servizi relativi
ai trasporti (da +1,7% a +2,9%). I
prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona aumentano
dello 0,2% su base mensile e del 2,6% su base annua (da +1,7% registrato a
maggio). I prezzi dei prodotti ad alta
frequenza d’acquisto salgono dello 0,4% in termini congiunturali e del 2,9% in
termini tendenziali (da +2% del mese precedente).