L’esercito israeliano ha respinto un “attacco terroristico” di Hezbollah lungo il confine settentrionale con il Libano. Lo ha annunciato il portavoce delle forze armate di Tel Aviv, Hidai Zilberman, dopo le notizie di scontri a fuoco nella zona delle Fattorie di Shebaa. Il portavoce, citato dal sito del ‘Jerusalem Post’, ha precisato che una cellula terroristica dell’organizzazione filo-iraniana, composta da 3-4 miliziani, ha attraversato la Linea Blu, entrando per alcuni metri in territorio israeliano. I militari a quel punto hanno aperto il fuoco, costringendo la cellula a rientrare in Libano. Secondo Zilberman, non si registrano vittime o feriti tra i militari israeliani. “Davanti a noi abbiamo giorni di tensione”, ha aggiunto. L’esercito, intanto, ha revocato l’ordine di restare a casa per gli abitanti di decine di comunità che vivono al confine con il Libano.
Hezbollah, il movimento sciita libanese filo-iraniano, “sta giocando con il fuoco”. Lo ha detto in conferenza stampa il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, commentando quanto accaduto oggi al confine con il Libano. Il Partito di Dio ha negato ogni coinvolgimento. Dal canto suo Netanyahu, citato dal ‘Times of Israel’, ha avvertito che “Hezbollah ed il Libano si assumono tutta la responsabilità” degli attacchi contro Israele lanciati dal Paese dei Cedri, assicurando che “reagiremo con grande forza a qualsiasi attacco contro di noi”.