Diversi leader europei, tra cui quelli di Francia, Regno Unito, Italia e Spagna, hanno scritto negli ultimi giorni lettere personali al premier israeliano Benjamin Netanyahu, esortandolo a non procedere con i suoi piani di annessione di parte della Cisgiordania. Lo riferisce il giornalista israeliano Barak Ravid, citando fonti israeliane ed europee. In particolare, il presidente francese Emmanuel Macron ha fatto appello allo “spirito di amicizia”, sottolineando che “passi unilaterali in Cisgiordania mineranno la stabilita’ in Medio Oriente”. “Solo il dialogo con i palestinesi e una soluzione giusta ed equilibrata dara’ a Israele pace, sicurezza e stabilita’”, ha aggiunto il capo dell’Eliseo nella sua missiva; parole simili a quelle usate dal premier britannico, Boris Johnson. Anche i leader di Spagna e Italia hanno sottolineato come le iniziative di Israele nella regione debbano essere il risultato di negoziati con i palestinesi e rispettare il diritto internazionale. Non e’ chiaro, ha aggiunto Ravid, se anche la cancelliera tedesca Angela Merkel abbia seguito l’esempio degli altri leader europei. Il nuovo governo israeliano di Netanyahu ha annunciato l’intenzione a partire dal 1 luglio di portare avanti i piani di annessione di parte della Cisgiordania come previsto dal piano di pace per il Medio Oriente promosso dall’amministrazione Trump. Un’iniziativa condannata dall’Autorita’ nazionale palestinese, da buona parte della comunita’ internazionale e dall’Ue. (AGI)