L’Italia trasuda di memoria in ogni suo luogo, soprattutto nel Lazio dove si sono svolti molti eventi storici importanti legati al secondo conflitto mondiale. Basta pensare a Porta San Paolo, lo sbarco degli alleati sul porto di Anzio, l’attentato di Via Rasella con la conseguente rappresaglia che ha portato tanti innocenti a morire in un luogo oggi conosciuto come “Fosse Ardeatine”.
Sono sempre più i sopravvissuti che ci lasciano e insieme a loro cresce in noi il diritto e dovere di ricordare affinché non accada più. Una responsabilità morale per la memoria collettiva. Questo compito così difficile è affidato a ognuno di noi e molte associazioni, grandi e piccole, svolgono la loro parte.
“Semi di Pace Onlus” è un’associazione no-profit con sede nella Cittadella di Tarquinia, in provincia di Viterbo, che porta avanti un progetto storico-artistico molto importante, all’interno del “Memoriale della Shoah di Tarquinia” chiamato “La Shoah in Italia. Persecuzione e deportazioni (1938-1945)” che si dirama attorno a un monumento simbolico: un vagone merci del 1935, corrispondente ai carri ferroviari utilizzati per la deportazione nei Lager nazisti.
All’interno di “Semi di Pace Onlus” ci sono tanti volontari pronti a dare una mano, anche a livello assistenziale, tra cui Cosmas Wallbrecher. Un giovane ragazzo di 19 anni che è stato scelto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per l’Attestato d’onore di “Alfiere della Repubblica Italiana”.