In occasione del 168esimo Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, il capo della Polizia Franco Gabrielli ha illustrato i risultati dell’attività svolta lo scorso anno.
In particolare nella lotta al terrorismo internazionale, nel corso del 2019 la Polizia di Stato ha arrestato 10 persone contigue agli ambienti del terrorismo-estremismo di matrice religiosa. Sono stati allontanati dal territorio nazionale 98 soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza nazionale: 17 in esecuzione di provvedimenti emessi dal ministro dell’Interno per motivi di sicurezza dello Stato; 54 di decreti emessi dal Prefetto; 23 di misure disposte dall’autorità giudiziaria; due di procedura di riammissione ‘Dublino’; due di respingimento alla frontiera in quanto valutati come inammissibili nei Paesi Schengen. E’ il bilancio della lotta al terrorismo internazionale messa in atto dalla polizia nel corso del 2019. Sono stati inoltre effettuati, con cadenza settimanale nonché in concomitanza dei periodi delle principali festività, servizi di controllo disposti dal Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, in maniera coordinata da Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza, mirati ad una effettiva ricognizione degli ambienti radicali per integrare l’efficacia dei servizi di prevenzione. Le iniziative di sicurezza hanno anche interessato i terminal ferroviari, di trasporto pubblico nonché gli hub aeroportuali e marittimi.
“Ci sarebbe piaciuto celebrare il 168esimo Anniversario della Fondazione della Polizia di Stato con un altro spirito e con altre modalità – ha scritto il capo della Polizia Franco Gabrielli nell’editoriale di Polizia Moderna -. Avremmo voluto festeggiarlo nelle piazze delle nostre città, tra i nostri concittadini che sono, come dico spesso, la ragione stessa della nostra presenza. Ma proprio la salvaguardia della salute delle nostre comunità e di noi stessi impone quest’anno di celebrare l’Anniversario della nostra Fondazione unicamente in forma simbolica, con la sola deposizione di una corona in memoria dei nostri caduti, che hanno sacrificato la vita per la sicurezza della nostra collettività”. “Più che un festeggiamento, dunque, un momento di riflessione – spiega il capo della Polizia – Sul ruolo che oggi siamo chiamati ad interpretare. Perché oggi più che mai dobbiamo essere un punto di riferimento per le nostre comunità. Rigorosi nel far rispettare le leggi, dobbiamo oggi però essere primariamente interpreti del disagio e dello smarrimento che stanno attraversando i nostri cittadini, per essere al loro fianco”.