Il presidente israeliano, Reuven Rivlin, ha rifiutato la proroga richiesta dal leader del partito Azzurro e Bianco, Benny Gantz, del mandato per formare il governo. Ieri sera Gantz aveva chiesto altre due settimane di mandato, che scade domani, citando l’emergenza del coronvirus e le festività di Pasqua. A Rivlin Gantz aveva detto di essere convinto di essere vicino a un accordo con il Likud di Benyamin Netanyahu, che “può essere finalizzato” avendo altro tempo a disposizione. Ma i negoziati oggi appaiono in uno stato di stallo, e funzionari del partito di Gantz accusano Netanyahu di non essere più interessato ad un governo di unità nazionale che stavano negoziando. “Questo non è un negoziato, è una frode”, hanno affermato, riporta Ynet, fonti del partito di Gantz. Il presidente Rivlin ha informato Gantz che “nelle attuali circostanze nessuna estensione del tempo a lui concesso per la formazione di un governo sarebbe possibile”. La scadenza del mandato è fissata per domani alla mezzanotte locale. Il partito di Gantz ed il Likud avevano raggiunto una bozza di accordo alla vigilia dell’inizio di una settimana di vacanza per la Pasqua ebraica, mercoledì scorso. Ma i negoziati sono saltati all’ultimo minuto per nuove richieste del Likud. (Ses/Adnkronos)