L’IRAN avverte che potrebbe usare la “forza” per limitare gli spostamenti tra le città della Repubblica Islamica dove l’epidemia di coronavirus ha fatto 124 morti. Il monito è arrivato durante la conferenza stampa del portavoce del ministero della Sanità, Kianush Jahanpour, che non è però entrato nei dettagli. Da giorni le autorità di Teheran invitano gli iraniani a “ridurre o annullare” gli “spostamenti non essenziali all’interno delle città o tra le città”. Jahanpour ha chiesto maggiore “serietà” nel rispetto delle misure decise dal governo. Ieri il ministro della Sanità, Saeed Namaki, ha fatto sapere che le autorità inizieranno ad allestire checkpoint per limitare gli spostamenti. In IRAN – dati di venerdì – ci sono 1.234 nuovi casi confermati di coronavirus. Gli ultimi dati ufficiali parlano di 124 morti e 4.747 contagi nella Repubblica Islamica a causa della diffusione della Covid-19, dove si registrano anche 913 guarigioni. Le zone dell’IRAN più colpite sono quelle di Teheran, Qom e Gilan. Tra i deceduti anche l’ex vice ministro degli Esteri iraniano, Hossein Sheikholeslam. Sheikholeslam è stato anche parlamentare, ambasciatore in Siria e consigliere per la politica estera del capo del Parlamento, Ali Larijani, e del ministro degli Esteri Javad Zarif.