La Commissione europea ha “ricevuto una serie di reclami” dopo che nella città belga di Alost si è svolta la parata del carnevale che ha visto sfilare carri e maschere giudicati antisemiti, compreso un finto muro del pianto. “Il Carnevale di Alost è una vergogna. Deve fermarsi, non c’è posto per queste cose in Europa”, ha scritto su Twitter il commissario Ue responsabile per la ‘Promozione dello stile di vita europeo’, Margaritis Schinas. “E’ evidente che immagini come quelle che abbiamo visto non dovrebbero sfilare per le strade europee 75 anni dopo la Shoah”, ha dichiarato un portavoce dell’esecutivo comunitario. “La posizione della Commissione è chiara: siamo contro ogni forma di antisemitismo e questo tipo di manifestazione è incompatibile con i valori e i principi su cui è fondata l’Ue”, ha detto, sottolineando che “tocca alle autorità nazionali prendere dei provvedimenti”.
Il carnevale di Alost e la sua sfilata di carri satirici è da anni oggetto di critiche in tutto il Belgio, e non solo. Al punto che lo scorso anno, a causa di alcune caricature giudicate antisemite, la manifestazione è stata declassificata dall’Unesco, che l’aveva definita ‘patrimonio immateriale dell’umanità’. Anche quest’anno sono stati oggetto di polemiche in particolare i carri rappresentanti ebrei ortodossi con naso adunco circondati da soldi e pietre preziose. Presente anche un finto Muro del pianto costruito con lingotti d’oro. Il sindaco della città si è difeso definendo le critiche “sproporzionate” e affermando che “Alost non è una città antisemita”.