La celebrazione della Giornata della Memoria a Napoli è stata segna da una ulteriore severa spaccatura tra la Comunita’ ebraica cittadina e il sindaco. In via Luciana Pacifici, in uno dei due momenti di omaggio programmati dall’amministrazione retta da Luigi de Magistris, ai quali non hanno presenziato rappresentanti della Comunita’ ebraica, e’ stato proprio il primo cittadino a sottolineare quell’assenza, in tono che lui ha dichiarato non polemici, ma che di fatto lo sono. “Noi rispettiamo tutti ma oggi chi e’ assente ha torto – aggiunge pero’ subito dopo -qui oggi c’e’ tutta la citta’ antifascista e antinazista che si riconosce nei valori della Costituzione quali la liberta’, l’uguaglianza, la giustizia e la fratellanza. Bisogna evitare di costruire il rancore al contrario. Se ci sono dei problemi personali non era questa la giornata per manifestarli. Qui c’e’ la Napoli che si e’ schierata”.
Per capire le ragioni dell’assenza della Comunità ebraica partenopea bisogna risalire al novembre scorso, quando, in un rimpasto di giunta, il sindaco ha nominato assessore alla Cultura Eleonora De Majo, attivista dei centri sociali nota per esplicite posizioni antisemite e anti israeliane.
La De Majo ha più volte paragonato gli israeliani ai nazisti, accusandoli di razzismo; ha sostenuto che il “sionismo e’ nazismo”, paragonato l’ex premier israeliano Netanyahu a Hitler; ha definito il governo israeliano “un manipolo di assassini” e gli israeliani “porci, accecati dall’odio, negazionisti e traditori finanche della vostra stessa tragedia”, riducendo il numero degli ebrei assassinati nella Shoa’ a 4 milioni in alcuni suoi post.
Per questa ragione la Comunita’ ebraica ha ritenuto incompatibile la propria presenza ad eventi organizzati da chi onora il ricordo degli ebrei ma offende e denigra gli ebrei vivi. La Comunità ebraica ha quindi organizzato un ricordo delle vittime dello sterminio nazista che si terrà il prossimo 30 gennaio, in due distinte cerimonie programmate in piazza Bovio e in via Luciana Pacifici dalle 10.45 alle 12 per ricordare Amedeo Procaccia, Iole Benedetti, Elda Procaccia, Loris e Luciana Pacifici, Sergio Oreste Molco, Milena Modigliani, Aldo e Paolo Procaccia, deportati nel campo di sterminio di Auschwitz il 30 gennaio 1944.