
In un gesto di solidarietà che arriva a poche ore dal tradizionale messaggio di Natale, Re Carlo III ha annunciato una donazione personale a favore di World Jewish Relief, l’organizzazione umanitaria britannica impegnata da anni nel soccorso delle popolazioni colpite dalla guerra in Ucraina.
La donazione, la cui somma non è stata resa pubblico, è stata confermata dalla stessa charity con sede nel Regno Unito. La somma andrà a supportare le vaste attività di aiuto in corso nel Paese devastato dal conflitto iniziato con l’invasione russa nel febbraio 2022. Secondo i dati dell’organizzazione, World Jewish Relief ha assistito oltre 375.000 persone in quasi 400 città e centri dell’Ucraina, fornendo servizi che spaziano dal sostegno psicologico alla riparazione di abitazioni colpite da attacchi, fino a programmi di reinserimento professionale e linguistico per i rifugiati che si sono insediati nel Regno Unito.
Re Carlo è legato all’organizzazione da oltre due decenni: ha iniziato il suo impegno con World Jewish Relief nel 2002, a seguito di una visita alla comunità ebraica di Cracovia, in Polonia, e dal 2015 ne ricopre il ruolo di sostenitore ufficiale. Il contributo reale arriva in un momento in cui il conflitto continua a causare sofferenze diffuse, spingendo molte organizzazioni di beneficenza ad intensificare i propri sforzi. World Jewish Relief, oltre ad operare all’interno dell’Ucraina, offre anche supporto a oltre 14.000 rifugiati ucraini nel Regno Unito, con corsi di inglese e assistenza per l’inserimento nel mercato del lavoro.
Paul Anticoni OBE, chief executive della charity, ha espresso «profonda gratitudine» per la generosità del sovrano e per il suo impegno continuo, sottolineando l’importanza di donazioni come questa per mantenere attivi programmi di assistenza di vitale importanza. Il gesto del monarca britannico si inserisce in un più ampio contesto di sostegno internazionale alla crisi umanitaria ucraina, che vede istituzioni pubbliche e private, enti religiosi e comunitari lavorare fianco a fianco per fornire aiuti materiali e servizi di supporto psicologico e sociale alle vittime della guerra.












