
Una vacanza speciale che si è trasformata in un incubo. Questo è ciò che è successo ad coppia di israeliani. Si tratta di Noya e Roy, rispettivamente ventuno e ventitré anni in vacanza a Roma. “Due giorni fa uscivamo da una cena in un noto ristorante nel centro di Roma, e ci stavamo dirigendo verso un altro locale quando per la strada, è arrivato un uomo con uno scooter e sentendoci parlare in ebraico ha cominciato ad urlare “free Palestine” più e più volte – racconta Noya raggiunta da Shalom – ci ha sputato e ha sferrato un pugno in faccia al mio fidanzato” prosegue Noya. Da lì la colluttazione tra i due e le grida della ragazza in prenda al panico. il ragazzo israeliano è riuscito in pochi secondi a fermare l’aggressore, dopodiché questi è fuggito a tutta velocità. “Mi sono tolta i tacchi e ho iniziato a correre, avevo paura – racconta lei – al contempo però temevo che quell’uomo potesse fare qualcosa di peggiore a Roy”.
La ragazza ha raccontato che non avevano mai vissuto una situazione di odio o antisemitismo in Italia e che la scena ha lasciato in loro un profondo senso di turbamento. “Sono stata in Italia tantissime volte, ma cosa del genere non mi è mai successa e non avrei mai immaginaro di poter vivere un incubo così proprio a Roma- continua Noya – la cosa che più mi ha colpito è che stavamo solo parlando, non gridavamo nè stavamo dando fastidio in alcun modo. Semplicemente camminavamo. È assurdo essere aggrediti, con violenza, solo perché israeliani ed ebrei”
Tuttavia, nel buio della notte la coppia è riuscita a chiedere aiuto. “Dopo che l’aggressore è scappato siamo corsi in una strada adiacente. Abbiamo trovato una garrita dei militari che ci ha subito aiutato. Un soldato è andato a cercare il ragazzo che ci aveva colpito, mentre l’altro è rimasto accanto a noi per calmarci, sono stati davvero disponibili nei nostri confronti. Per questo sono molto grato alle forze dell’ordine italiane” aggiunge Roy. L’ennesimo episodio antisemita che si aggiunge ad altri analoghi e ugualmente preoccupanti, che si sono verificati in Italia nell’ultimo periodo.












