
Il Terminal 3 dell’aeroporto Ben Gurion si prepara a cambiare volto. Oron Holdings and Investments si è aggiudicata il bando dell’Autorità Aeroportuale Israeliana per l’ampliamento e l’ammodernamento del principale scalo del Paese. Un progetto dal valore di circa 310 milioni di shekel (pari a circa 83 milioni di dollari), che punta a migliorare i servizi ai passeggeri e ad aumentare la capacità operativa dell’infrastruttura.
Il piano prevede un’espansione di 7.000 metri quadrati su quattro livelli, che consentirà di incrementare gli spazi dedicati ai servizi e al retail, oltre ad ampliare l’area principale della ristorazione. Saranno inoltre realizzate nuove zone operative per ottimizzare le attività aeroportuali. Tra le novità di maggiore impatto, la costruzione del “Tel Aviv Gate”: una nuova struttura di 2.000 metri quadrati progettata come ingresso dedicato ai passeggeri in arrivo con gli autobus. L’obiettivo è snellire i controlli di sicurezza e le procedure per i bagagli, migliorando il flusso dei viaggiatori e l’efficienza complessiva del terminal.
I lavori, che dovrebbero durare circa 30 mesi dall’avvio ufficiale del cantiere, verranno eseguiti senza interrompere il regolare funzionamento del terminal, in stretto coordinamento con l’Autorità Aeroportuale.
“Siamo orgogliosi di prendere parte a un progetto di infrastruttura nazionale nel cuore dell’aeroporto Ben Gurion, la porta di accesso di Israele al mondo”, ha dichiarato Gili Azaria, co-proprietario di Oron Holdings. “L’espansione del Terminal 3 migliorerà significativamente la capacità operativa e l’esperienza dei passeggeri. Affrontiamo questo lavoro con grande impegno e senso di responsabilità, nel quadro del nostro contributo al rafforzamento delle infrastrutture centrali del Paese”.
Con questo intervento, Ben Gurion si prepara ad accogliere un numero crescente di viaggiatori, assicurando standard più elevati di comfort, sicurezza ed efficienza nei collegamenti internazionali.




			                                        








