
“Scendiamo in piazza perché sentiamo l’urgenza e il dovere morale di opporci all’odio che sta avvelenando la società italiana”. Così Stefano Parisi, presidente dell’associazione Setteottobre, ha sottolineato l’importanza di essere presenti alla manifestazione nazionale “Per la nostra libertà. A testa alta con gli ebrei”, promossa dalla stessa associazione, che si terrà giovedì 30 ottobre, ore 19, in piazza Santi Apostoli, a Roma. “Il 30 ottobre saremo in tanti in piazza per chiedere alle leadership politiche che condannino senza esitazione l’odio verso gli ebrei e che dalle più alte cariche dello Stato italiano giunga inequivoca la censura agli assalti alle sinagoghe, alle minacce ai sionisti, alle discriminazioni contro ebrei e israeliani. – ha affermato Parisi – Per chiedere al sistema giudiziario di perseguire senza esitazioni il reato di istigazione all’odio razziale, ai leader religiosi di condannare senza ambiguità la violenza in nome della religione; alle forze dell’ordine che traccino e blocchino i finanziamenti ai movimenti legati al terrorismo islamico e ne estirpino il loro radicamento nel nostro paese”.
Nel comunicato, diffuso dall’associazione, viene ribadito che dopo il 7 ottobre “gli ebrei sono tornati a essere perseguitati nel mondo, una parte dell’Occidente ha mostrato il suo odio. In Italia gli ebrei vengono zittiti nelle scuole e nelle università, aggrediti nei luoghi pubblici. Chi dissente è bollato complice di genocidio e spinto a ritrattare. Alcuni leader italiani cavalcano l’onda d’odio esplosa in piazze, atenei, autogrill, aeroporti, negli eventi sportivi, nei festival culturali. Da due anni una parte dell’élite si sente libera di dire senza pudore ciò che la retorica della memoria teneva nascosto”.
Alla manifestazione hanno dato la propria adesione oltre 30 fra comunità ebraiche, associazioni culturali e dei diritti umani, testate giornalistiche.













