In giornali in Iran hanno reso omaggio alle vittime del Boeing ucraino abbattuto per errore da un missile dei Pasdaran, e le testate piu’ democratiche hanno aperto le prime pagine con attacchi al regime per aver mentito e cercato di nascondere le responsabilita’ nella tragedia. Molti quotidiani sono usciti con la prima pagina listata a lutto. “Chiedere scusa, rassegnare le dimissioni”, ha titolato il riformista ‘Etemad’. “Incredibile”, si legge in prima pagina su ‘Arman-e Meli’, un altro giornale riformista. “Imperdonabile”, ha scritto il quotidiano governativo ‘Iran‘, che ha pubblicato tutti i nomi di coloro che sono morti nel disastro dell’aereo ucraino. ‘Kayhan’, giornale che sostiene l’ala piu’ dura del regime, ha invece scelto di aprire la sua prima pagina con gli “ordini severi” del leader supremo, l’ayatollah Ali Khamenei, per ristabilire la verita’ sul “doloroso incidente dell’incidente aereo”. “Scuse profonde per un errore doloroso”, ha titolato similmente ‘Javan’, giornale molto vicino ai Pasdaran.
Nel frattempo le forze Quds, unita’ d’elite delle Guardie della rivoluzione (Pasdaran), si sono dette “pronte a usare la forza per placare le manifestazioni contro il regime” se non si dovessero fermare. Lo ha affermato il rappresentante della Guida suprema all’interno delle Forze, Ali Shirazi, citato dall’emittente iraniana IranInternational e ripresi da diversi media internazionali, tra cui Sky News Arab e Al Arabiya. “Quelli che manifestano sono seguaci degli Stati Uniti e di Israele“, ha commentato.