L’Iran ha avviato l’operazione Soleimani Martirelanciando questa notte una pioggia di missili contro due basi Usa. L’attacco è iniziato all’1.20 di notte ora locale (mezzanotte circa in Italia), la stessa ora in cui è stato ucciso il generale Qassem Soleimania Baghdad venerdì scorso. Teheran ha lanciato i missili di propria produzione Ghiame Fateh. Il bilancio provvisorio e ancora da accertare sarebbe di almeno 80 vittime.
L’attacco più importante è avvenuto contro la base Ayn al-Asad in Iraq che ospita militari americani. Illeso il personale del contingente militare italiano ad Erbil che si è radunato in un’area di sicurezza: i nostri militari si sarebbero rifugiati in appositi bunker. Nella notte, nelle ore immediatamente successive all’attacco, sono stati segnalati caccia Usa in volo sulla Siria e caccia iraniani nello spazio aereo iracheno.
L’Iran ha inoltre minacciato di allargare l’operazione militare. “Se l’Iran dovesse essere attaccato sul suo territorio – ha dichiarato il portavoce dei Guardiani della Rivoluzione – Dubai, Haifa e Tel Aviv verranno colpite”.