
Dopo oltre quattro decenni arriva una possibile svolta su due delle pagine più buie della storia europea recente. Le autorità palestinesi hanno arrestato in Cisgiordania Hicham Harb, 70 anni, sospettato di aver avuto un ruolo di supervisione negli attentati antisemiti che insanguinarono Parigi e Roma nel 1982.
Harb, noto anche come Mahmoud Khader Abed Adra, è accusato di aver coordinato il commando che il 9 agosto 1982 attaccò il ristorante ebraico Jo Goldenberg in rue des Rosiers, nel quartiere Marais della capitale francese. In quell’assalto, condotto a colpi di granata e mitra, furono uccise sei persone e 22 rimasero ferite. L’operazione fu attribuita a una cellula legata all’Abu Nidal Organization, fazione dissidente dell’OLP, capace in quegli anni di colpire in tutta Europa. Il suo nome compare anche nei dossier sull’attentato del 9 ottobre 1982 contro la sinagoga di Roma, dove fu ucciso il piccolo Stefano Gaj Taché, di appena due anni, e altre 43 persone rimasero ferite. Una strage che segnò profondamente la Comunità Ebraica romana.
Secondo quanto reso noto dalla Procura antiterrorismo francese, l’arresto di Harb è stato notificato tramite Interpol. Il sospettato era ricercato dal 2015 con mandato internazionale ed era già stato formalmente incriminato lo scorso luglio dai giudici francesi con l’accusa di omicidio e tentato omicidio in relazione all’attacco di Parigi. Il presidente Emmanuel Macron ha accolto la notizia parlando di “un passo supplementare per il diritto e la verità”. In un post su X, ha ribadito: “La Francia non dimentica. Sempre sanziona e punisce. La giustizia prevarrà”. L’Eliseo punta ora a una estradizione rapida per consentire finalmente l’apertura di un processo atteso da decenni. La cattura di Harb, il primo dei sei imputati della strage di Rue des Rosiers a finire in manette, potrebbe rappresentare una svolta anche per le indagini sull’attacco alla sinagoga di Roma, a lungo ostacolate da reticenze e mancanza di cooperazione internazionale.
“È la notizia che tutti aspettavamo – ha commentato sui social il presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun – È stato arrestato Hicham Harb, sospettato di essere la mente dell’attentato alla Sinagoga del 1982 in cui fu ucciso il piccolo Stefano Gaj Taché e feriti decine di ebrei, e poi anche della strage di Parigi al ristorante ebraico Jo Goldenberg. Ci auguriamo che finalmente cominci a sgretolarsi con questa operazione il muro di omertà, connivenze e reticenze che ha protetto finora i responsabili del feroce raid dell’82, e che la famiglia Taché e l’intera comunità ebraica di Roma possano avere quella giustizia che per troppi anni è stata negata. Auspichiamo inoltre che le autorità italiane svolgano i passi necessari per mettere la magistratura in condizione di ricostruire con precisione la genesi e l’esecuzione dell’attentato al Tempio Maggiore e che gli autori vengano infine portati alla sbarra e rispondano dei loro crimini”.