
Come il pane che ha bisogno di fermarsi, di respirare, di lievitare nel silenzio prima di entrare nel calore del forno, così anche noi abbiamo bisogno di tempi vuoti per poter crescere davvero.
In una società che ci spinge a fare, a produrre, a correre, scegliere di fermarsi diventa un atto di coraggio e cura. Non solo per il corpo, ma anche per l’anima.
Il riposo non è un’interruzione: è un ingrediente essenziale della nostra umanità.
In cucina, l’ho imparato preparando il ‘pane senza impasto’.
Una ricetta semplice, quasi magica, dove è il tempo a fare il lavoro.
Si mescolano farina, acqua, sale e lievito con appena qualche gesto, poi si lascia tutto lì, in pace, per una notte intera.
Il giorno dopo si cuoce e si scopre un pane meraviglioso: crosta croccante, mollica ariosa, sapore pieno.
Nessuna fretta, nessuna fatica: solo fiducia nel processo e rispetto per il tempo.
E allora penso che anche noi siamo un po’ così.
Che quando ci permettiamo di rallentare, di non controllare tutto, di lasciare che la vita ‘lieviti’, accade qualcosa di bello dentro di noi. Impariamo a conoscerci e ad ascoltare.
Il riposo, come il tempo dell’attesa in cucina, non è vuoto: è lo spazio fertile dove la vita prende forma.
Nonostante sappia che accendere il forno in queste calde giornate sia una prova difficile, vi propongo la mia personale ricetta di pane senza impasto, una ricetta piena di calma ed amore.
Pane senza impasto – la ricetta del tempo che lavora per te
Ingredienti (per una pagnotta media):
500 g di farina (tipo 0 o 1, oppure metà farina integrale e metà bianca)
1 cucchiaino raso di sale (circa 8 g)
1 g di lievito di birra secco (oppure 3 g di lievito fresco)
350 ml di acqua a temperatura ambiente
Preparazione (richiede 12–18 ore di riposo):
Mescolate in una ciotola capiente tutti gli ingredienti con un cucchiaio di legno o con le mani. L’impasto sarà molto molle e appiccicoso, ed è proprio così che dev’essere. Non dovete impastare, solo mescolare fino a ottenere un composto uniforme.
Coprite la ciotola con pellicola o un panno umido e lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno 12 ore (meglio 16–18). L’impasto crescerà lentamente e si riempirà di bolle.
Dopo il riposo, rovesciate delicatamente l’impasto su una superficie ben infarinata. Ripiegatelo su se stesso un paio di volte (senza sgonfiarlo troppo). Formate una palla e lasciatelo riposare coperto da un panno per un’altra ora.
Nel frattempo, scaldate il forno a 230°C mettendo dentro una pentola di ghisa o una casseruola (con coperchio) che possa andare in forno. Deve essere rovente.
Quando il forno è caldo, togliete con attenzione la pentola, infarinate leggermente il fondo e adagiate dentro l’impasto. Coprite con il coperchio e cuocete per 30 minuti.
Poi togliete il coperchio e cuocete altri 10–15 minuti senza, finché la crosta è ben dorata.
Fate raffreddare il pane su una griglia… e ascoltate il suono della crosta che canta mentre si raffredda.