
Alon Abutbul, noto al grande pubblico come un simbolo della cultura cinematografica israeliana, è morto martedì mattina a 60 anni dopo un malore sopravvenuto su una spiaggia di HaBonim, vicino alla città di Neve Yam. Secondo i testimoni, stava nuotando, è uscito dall’acqua dicendo di non sentirsi bene ed è caduto improvvisamente a terra. I paramedici del Magen David Adom hanno tentato la rianimazione per oltre un’ora senza riuscire a salvarlo.
La carriera di Abutbul si è estesa per oltre quattro decenni, segnando profondamente il cinema, la televisione e il teatro israeliano. Nato il 28 maggio 1965 a Kiryat Ata, ha studiato alla Thelma Yellin School of Arts e nel 1986 ha ottenuto il ruolo principale in Two Fingers from Sidon, che gli valse il premio come miglior attore al Jerusalem Film Festival. Vinse poi lo stesso riconoscimento per One of Us (1989) e God’s Finger, oltre all’Ophir Award come miglior attore non protagonista per Nina’s Tragedies (2003).
Tra i suoi film più celebri anche Beaufort e The Seven Days. All’estero è apparso in produzioni importanti come Munich (2005), Body of Lies (2008) accanto a Leonardo Di Caprio e Russell Crowe, The Dark Knight Rises (2012) nel ruolo del Dr. Leonid Pavel, e London Has Fallen (2016) come Aamir Barkawi. In televisione ha recitato nella serie israeliana Saturdays and Holidays (Shabatot VeHagim), vincendo il Golden Screen Award e l’Israeli Television Academy Award. A livello internazionale ha partecipato a episodi di NCIS, Fringe, The Mentalist, Castle, Law & Order: SVU, Burn Notice, Homeland e ha interpretato Avi Drexler in Snowfall per cinque stagioni.
Sul palcoscenico, uno dei suoi momenti di punta fu il ruolo nel musical The Band’s Visit a Londra nel 2022, applaudito dalla critica. In tempi recenti si dedicò anche alla musica e alla pittura: nel 2023 ha pubblicato con i figli l’album Family Business, con un seguito previsto per l’autunno. L’attore lascia quattro figli e la sua ex partner, Shir Bilya.