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    ISRAELE

    Washington sanziona Francesca Albanese: l’annuncio di Marco Rubio su X

    Gli Stati Uniti hanno imposto sanzioni a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei Territori Palestinesi, accusandola di condurre una “guerra politica ed economica” contro Washington e Gerusalemme. L’annuncio è stato dato direttamente dal Segretario di Stato Marco Rubio, che ha definito inaccettabili gli sforzi della relatrice speciale per coinvolgere la Corte Penale Internazionale contro funzionari, aziende ed esponenti politici americani e israeliani.
    “Non tollereremo oltre la campagna di guerra politica ed economica di Francesca Albanese contro Stati Uniti e Israele,” ha dichiarato Rubio in un post su X. “Continueremo a intraprendere tutte le azioni necessarie per contrastare il lawfare e difendere la nostra sovranità e quella dei nostri alleati”.
    L’iniziativa arriva in un momento delicato, mentre il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si trova in visita a Washington per negoziati con l’amministrazione Trump riguardo a un possibile cessate il fuoco a Gaza e un accordo per la liberazione degli ostaggi. La decisione di Rubio ha raccolto immediatamente il sostegno di diversi rappresentanti israeliani, come ha riportato il Jerusalem Post. Il Ministro degli Esteri Gideon Sa’ar ha commentato con entusiasmo: “Un messaggio chiaro. È ora che l’ONU presti attenzione!”. Anche l’ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Danny Danon, ha applaudito l’iniziativa: “Albanese ha superato da tempo il confine tra difesa dei diritti umani e propaganda antisemita. Le sue dichiarazioni e azioni danneggiano profondamente la credibilità delle Nazioni Unite”.
    Le accuse nei confronti di Francesca Albanese spaziano da posizioni ritenute antisemite — come l’aver parlato di una “lobby ebraica” che controllerebbe gli Stati Uniti — a una presunta legittimazione di Hamas e del ricorso alla lotta armata da parte dei palestinesi. In un’intervista del 2022, ripresa dal Times of Israel, aveva paragonato l’azione di Israele a quella dei nazisti. Più recentemente, ha descritto le azioni di Israele a Gaza come “genocidio” e ha invitato gli Stati membri dell’ONU a prendere misure concrete contro lo Stato ebraico, comprese sanzioni internazionali.

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