
Dopo anni di studio presso il Collegio Rabbinico di Roma, Jonathan Di Veroli e Manuel Amati hanno conseguito il titolo di Maskil primo passo per diventare rabbini. Un percorso particolarmente impegnativo, che prevede una conoscenza approfondita dei principali testi di riferimento dell’ebraismo, dalla Torà al Talmud, passando per la halakhà, fino ai libri dei profeti.
Proprio su questi temi Di Veroli e Amati sono stati esaminati da una Commissione composta dal Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni; dal coordinatore del Collegio Rabbinico Rav Benedetto Carucci; dal Rabbino Capo di Milano Rav Alfonso Arbib; da Rav Alberto Funaro, Rav Gianfranco Di Segni, Rav Jacov Di Segni e dalla morà Luisa Basevi.
“Grazie a chi mi ha accompagnato in questo percorso: i docenti, gli amici, la mia ragazza e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il vostro supporto e la vostra fiducia hanno reso questa esperienza più profonda e significativa” ha detto il neo maskil Manuel Amati al termine del suo esame.
“Il percorso è stato molto lungo e completo, non riguardava soltanto una materia dell’ebraismo, ma si passava dalla storia alla grammatica, fino alla Bibbia – ha spiegato Jonathan Di Veroli – Dal punto di vista emotivo è stata una piacevole esperienza, soprattutto per il rapporto con i rabbanim e con il segretario Odoardo Sadun, con il quale abbiamo avuto un rapporto di amicizia. Per quanto riguarda l’esame, la preparazione è stata dura, ma una volta superato, è stata davvero un’emozione profonda. Sento la responsabilità di continuare nello studio e di non fermarmi, perché un ebreo, anche fino all’ultimo giorno della sua vita, deve studiare”.