
“Invito i presentatori della mozione sul riconoscimento dello Stato di Palestina a presentarne un’altra, che sostiene il governo italiano nel suo impegno per la liberazione di 59 rapiti, vivi e morti, sicuramente innocenti, che il sedicente governo palestinese di Hamas a Gaza detiene dal 7 ottobre 2023, sottoponendoli a torture inenarrabili solo in quanto ebrei e israeliani”. È quanto ha dichiarato Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma, in merito alla mozione presentata ieri in Parlamento da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra.
“Un atto di propaganda ideologica — ha continuato Fadlun — concepita senza neppure interrogarsi su chi dovrebbe rappresentare il sedicente governo della Palestina: forse Hamas, organizzazione terroristica che ha appena respinto l’ennesima proposta di tregua? Un testo nel quale scompare il 7 ottobre, un pogrom che ha causato 1.200 morti e 250 rapiti, e che ci riporta a tempi oscuri che credevamo superati. Un testo che tradisce i valori più profondi della nostra civiltà”.
La mozione in questione chiede il riconoscimento dello Stato di Palestina, la condanna dello “sterminio” a Gaza, l’imposizione di sanzioni al governo israeliano e il sostegno al mandato di arresto internazionale nei confronti del premier Benjamin Netanyahu. Un documento, secondo Fadlun, “interamente costruito per accusare Israele, l’unico vero baluardo occidentale in Medio Oriente. Una narrazione selettiva, comoda, strumentale. Una prova di disprezzo per la realtà dei fatti e per i valori fondanti dell’Europa democratica”.