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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Vaetchanàn: Sulla proibizione dei matrimoni misti

    Di Donato Grosser

    Alle fine di questa parashà è scritto: “Non farete matrimoni con loro: la tua figlia non darai al loro figlio e la loro figlia non prenderai per tuo figlio. Perché essa farebbe allontanare tuo figlio da Me e servirebbero altri dei” (Devarìm, 7:3). Da questo versetto impariamo che la Torà proibisce entrambe le forme di matrimonio misto: a  un uomo…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Chi era Mìchel Bacos

    Di Pierpaolo Pinhas Punturello

    Ultimamente sta diventando molto pericoloso volare ma non solo in Europa. Giovani ebrei minorenni sono stati fatti scendere da un volo solo perché accusati di essere un pericolo per il volo stesso. Ed altri ebrei hanno ricevuto il loro pasto kasher con un adesivo che inneggia alla libertà della Palestina, mentre altri giovani ebrei ad un controllo passaporto sono stati…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Non ci fermeremo mai

    Di Rav Roberto Colombo

    È scritto: Nel giorno in cui fu eretto il Santuario, una nube coprì la Dimora, dalla parte della tenda della Testimonianza; alla sera ci fu sulla Dimora come un'apparizione di fuoco fino alla mattina. Così avveniva sempre: la nube copriva il Santuario e di notte vi era l'aspetto del fuoco. Appena la nube si sollevava subito gli Israeliti si mettevano…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Devarìm: Giudici e ministri

    Di Donato Grosser

    La prima mitzvà del libro di Devarìm è quella di “non nominare giudici che non sono a conoscenza delle regole della Torà”. Con questo titolo, l’autore catalano del Sefer Ha-Chinùkh (XIII sec., E.V.) puntualizza il fatto che questa è una mitzvà  per coloro che nominano i giudici. Non bisogna quindi farsi impressionare dal fatto che qualche candidato sia di bella…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Mattòt-Mas’è: Quanta Torà è necessaria per vincere in guerra?

    Di Donato Grosser

    Il motivo della guerra contro Midian  era già stato spiegato nella parashà  precedente di Pinechas: “Poiché essi sono stati ostili a voi con inganni che vi hanno usato nell’affare di Pe’or e nell’affare di Cozbi, figlia d’un principe di Midian, loro sorella, che fu uccisa nel giorno della mortalità  causata dall’affare di Pe’or’” (Bemidbàr, 25:18). Rashì (Troyes, 1040-1105) commenta che…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Pinechàs: Il successore di Moshè non fu uno dei suoi figli

    Di Donato Grosser

    La parashà  di Pinechàs descrive parte gli eventi degli israeliti negli ultimi mesi del quarantesimo anno nel deserto. Fu in questo periodo che il Signore disse a Moshè che era arrivato il momento di nominare il suo successore. “l’Eterno disse a Moshè: sali su questo monte di ‘Avarìm,  dove potrai vedere il paese che do ai figli d’Israele. E quando…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il lato oscuro della nuova teologia

    Di Rav Riccardo Di Segni

    Il deterioramento dei rapporti ebraico-cristiani è uno degli effetti negativi collaterali del conflitto iniziato il 7 ottobre 2023. In gran parte si è trattato di questioni politiche, differenti visioni sul conflitto, giudizi severi e mancanza di empatia. Ma la teologia non è rimasta estranea a questo processo e sono stati segnalati fenomeni regressivi, ritorno a vecchi schemi di contrapposizione. Su…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il digiuno del 17 di Tammuz, inizio del periodo di lutto fino a Tishabe’av

    Di Redazione

    Il 17 di Tammuz, quest’anno domenica 13 luglio, è un giorno di lutto per il popolo ebraico e per questo si digiuna, con inizio a Roma alle 4.35 (secondo alcuni 3.58) e termine alle 21.17. Questa data ricorda infatti alcuni eventi tristi per il popolo ebraico. In particolare, il Talmud (Taanìt 28b) enumera cinque episodi infausti che accaddero, nel corso…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Balàk: La sgradita benedizione di Bil’am

    Di Donato Grosser

    “Come son belle le tue tende, o Ya’akov, le tue dimore, o Israele!”. Questa benedizione di Bil’am fa parte della tefillà mattutina e viene recitata quando si entra nel Bet ha-Kenèsset (sinagoga). Va detto però che non tutti la gradiscono. Shlomo Luria (Lituania, 1510-1573) in un suo responso (n.64) scrisse che di mattina quando arriva nel Bet ha-Kenèsset salta queste…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    L’unanimità del Consiglio comunale di Napoli e una città senza più colori

    Di Pierpaolo Pinhas Punturello

    “Se esiste una terra alla quale appartengo quella è la Sicilia, una città è Napoli, un popolo è quello ebraico”. Ho scritto questa frase poche settimane fa a chi mi chiedeva di “definirmi”. Questa definizione della mia identità, forse un po' barocca e forse un po' presuntuosa, essenzialmente vera, non ha tenuto conto del mondo nel quale vivo, dei giorni…