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    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Nassò: Il giusto mezzo, ma non sempre

    Di Donato Grosser

    R. Hershel Schachter (Scranton, 1941) in Insights and Attitudes (p. 180) fa notare che il trattato di Sotà, dove si parla della moglie sospettata di aver tradito il marito (chiamata appunto sotà, ovvero traviata), segue il trattato di Nazìr, che tratta di chi fa voto di diventare nazireo e di non bere vino né di tagliarsi i capelli per un…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La simbologia di fiori e cibi di latte a Shavu’òt

    Di Rav Roberto Colombo

    Dopo tre mesi dall’uscita dall’Egitto il popolo ebraico si avviò finalmente a ricevere la Torà nei pressi del monte Sinài dopo un periodo di necessaria preparazione. La Torà afferma: Mosè fece uscire il popolo dall'accampamento incontro il Signore. Essi stettero in piedi sotto il monte (Es. 19, 17). Il Talmùd spiega che il popolo ebraico durante il dono della Torà…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    La visione, l'agenda, il deserto e la Torah

    Di Rav Pierpaolo Pinhas Punturello

    C'è un legame tra la parashà di Bamidbar, parola che possiamo tradurre come "nel deserto", e la rivelazione del Sinai. La parashà di Bamidbar, ad esempio, è la parashà che precede sempre la festa di Shavuot, la festa che commemora il dono della Torah e la rivelazione di Dio al Sinai. Il deserto è un luogo fondamentale e formativo per…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Bemidbàr: Le dodici bandiere di Salvador Dalì

    Di Donato Grosser

    Questa è la prima parashà del quarto libro della Torà, intitolata “Bemidbàr”, che significa “nel deserto”. Il titolo deriva dalla prima parola nella parashà. In latino questo libro è chiamato “Numeri” perché in questa prima parashà, e in quella seguente, viene fatto il censimento dei figli d’Israele. L’ordine di fare il censimento, nel quale ogni uomo censito, dai venti ai…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Behar-Bechukkotai: Cos’è la solidarietà?

    Di Donato Grosser

    La Torà ci insegna a essere solidali. Cos’è la solidarietà? La Treccini da’ questa definizione: “È il rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno che collega i singoli componenti di una collettività sulla base del sentimento di comune appartenenza a essa e di condivisione di un'identità collettiva, e in funzione della coscienza di comuni interessi e finalità da perseguire”. Questa…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Emòr: Si è kohanìm anche prima di nascere!

    Di Donato Grosser

    La parashà di Emòr si apre con le mitzvòt relative ai kohanìm. Sono kohanìm tutti coloro che sanno per tradizione dai loro padri e antenati di essere discendenti di Aharòn, indipendentemente dal fatto che il nome della famiglia sia Cohen, Kahan, Sacerdote, Dwek, Tawil o altro. Quando vi era il Bet Ha-Mikdàsh, i kohanìm avevano l’incarico  di presentare i sacrifici…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Acharè Mot-Kedoshìm: Noi e i Caraiti

    Di Donato Grosser

    Nella parashà di Yitrò i primi cinque comandamenti trattano dei doveri dell’uomo verso l’Eterno e gli altri cinque dei doveri nei confronti degli altri uomini. Così infatti è scritto:   “Non uccidere. Non commettere adulterio. Non rubare. Non attestare il falso contro il tuo prossimo. Non desiderare la casa del tuo prossimo; non desiderare la moglie del tuo prossimo...”’ (Shemòt, 20:13-17).…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Tazria’-Metzora’: Come si guarisce dalla Tzara’at

    Di Donato Grosser

    L’argomento principale di queste due parashòt, che questa settimana vengono lette insieme, è quello di piaghe che colpivano coloro che avevano commesso la trasgressione di sparlare del prossimo.  Così infatti è detto nel trattato talmudico ‘Arakhìn (15b): “R. Yossè Ben Zimrà disse: Le piaghe della tzara’at vengono a coloro che fanno maldicenza, come è detto (Salmi, 101:5): Chi calunnia in…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Parashà di Sheminì: Suini e cicogne

    Di Donato Grosser

    L’undicesimo capitolo di Vaykrà inizia con il comandamento di non mangiare animali che non sono cascer: “Poi l’Eterno parlò a Moshè e ad Aharon, dicendo loro:  ‘Parlate così ai figli d’Israele: Questi sono gli animali che potrete mangiare fra tutte le bestie che sono sulla terra.  Mangerete d’ogni animale che ha l’unghia spartita e ha il piede forcuto, e che…

    IDEE - PENSIERO EBRAICO

    Il silenzio di Aaron

    Di Rav Pierpaolo Pinhas Punturello

    Aaron reaziona di fronte alla tragedia che colpisce i suoi figli con il silenzio. Il versetto è molto chiaro e puntuale: וַיִּדֹּ֖ם אַהֲרֹֽן E Aaron stette in silenzio. Questo silenzio di Aaron di fronte alla tragedia che colpisce la sua famiglia mi ha sempre fatto pensare molto. Aaron è un uomo che sa parlare, contrariamente a suo fratello Moshe che…