
Il Weizmann Institute of Science si conferma un’eccellenza nella ricerca scientifica. Nella classifica 2025 del Centre for Science and Technology Studies (CWTS) dell’Università di Leiden, nei Paesi Bassi, l’Istituto israeliano si piazza al sesto posto al mondo per la qualità degli studi scientifici, segnando un balzo di quattro posizioni rispetto al 2024 e raggiungendo il miglior risultato da quando è stata introdotto il ranking di Leiden nel 2006.
Il traguardo assume un valore maggiormente simbolico in un anno in cui l’Istituto ha subito due attacchi missilistici durante la guerra con l’Iran, provocando danni stimati in 2 miliardi di dollari. Tuttavia, il ranking di Leiden si basa sui dati del periodo 2020-2023, quindi non risente degli effetti del boicottaggio accademico contro Israele iniziato alla fine del 2023. In questi tre anni gli scienziati del Weizmann hanno pubblicato 2.422 articoli scientifici, che sono stati citati 39.185 volte. Nel complesso, oltre il 63% degli articoli è stato incluso nel 50% delle pubblicazioni con la maggiore influenza nel loro campo.
In vetta alla classifica figura il Massachusetts Institute of Technology (MIT), seguito dalla Princeton University (2°), dal California Institute of Technology (Caltech) (3°), dall’Harvard University (4°), dalla Stanford University (5°) e dal Weizmann Institute (6°).
Il successo dell’Istituto mette in luce però l’ampio divario con gli altri atenei israeliani. Nel ranking di Leiden l’Università Ebraica, si trova solo all’869° posto, seguita dal Technion all’875° e dall’Università di Tel Aviv al 999°, a differenza della classifica di Shanghai, dove tre università israeliane figurano tra le prime 100.













