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    Il sogno sionista di Angelo Sed. Un esempio per le generazioni future

    Sono passati 42 anni da quella terribile giornata estiva in cui durante un’esercitazione dell’IDF, vicino al Mar Morto, perse la vita Angelo Sed detto “Momo”. 

    Aveva solo 24 anni e un fortissimo legame con la terra d’Israele. 

    Momo, nato nel 1955 e cresciuto a Roma nel cuore del Portico d’Ottavia, si trasferì In Israele alla fine degli anni Settanta con i ragazzi del movimento giovanile della Hashomer Hatzair, trovando la sua dimensione all’interno del Kibbutz Sasa, e inserendosi pienamente nella vita israeliana. Si arruolò successivamente nella Ztavà nel 1978, coronando il suo progetto sionista.  Perse la vita il 9 agosto del 1979.

     

    “Stamattina, presso il cimitero Verano, gli amici storici dell’HaShomer Hatzair, i familiari ed il Rav Cesare Moscati hanno ricordato Angelo Sed “Momo” z.l. con la celebrazione di un Kaddish” ha spiegato il nipote Angelo Sed. Una scomparsa tragica e prematura quella di Momo, che nel nel corso degli anni ha costituito un vero esempio di attaccamento ai valori dell’ebraismo e del sionismo. Un rapporto di amore e dedizione allo Stato di Israele. Il suo ricordo, nel corso degli anni,ha fatto da monito a molti ragazzi spingendoli ad intraprendere il progetto di arruolarsi nella Tzavà e combattere per la difesa d’Israele. Gli amici lo ricordano, all’interno di una raccolta di memorie da loro scritte, come un ragazzo pieno di entusiasmo, sempre pronto a portare giovani ragazzi italiani in Israele. L’attività del Ken della Hashomer Harzair era parte integrante della sua vita. Una vita vissuta all’insegna del sogno di vivere e combattere per terra d’Israele fino alla fine. “Noi familiari abbiamo a cuore che il suo ricordo sia sempre vivo affinché possa diventare un esempio per i ragazzi della nostra comunità. Ogni anno durante Yom Azikkaron assieme all’ambasciata israeliana ne ricordiamo l’eroismo e il suo attaccamento ad Israele” conclude Angelo.

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